CHIRTEST

La nostra Associazione di Biopranoterapia A.L.A.R.O. utilizza il Chirtest (frutto di decenni di studi e di ricerche del Dott. Luigi Lapi) che riconosce e misura due bande di onde elettromagnetiche (insieme a quelle plausibilmente ancora ignote) emesse con il prana: la banda termica (zona dell’infrarosso) e l’elettromagnetica a bassa frequenza.

 

Mediante il Chirtest (da chiros = mani), viene rilevata  la bio-energia del’operatore (cioè le componenti relative alla Chirofrequenze) e, cosa ben più importante, quanta bio-energia viene trasferita al cliente.

Infatti, secondo ciò che conosciamo, l’azione del prana si esplica in due modi: mediante il calore (emissione di fotoni) e, principalmente, con l’emissione di onde elettromagnetiche a bassa frequenza  che, guidate dal cervello, si trasmettono alle mani del bioterapeuta e da queste al ricevente. Delle onde elettromagnetiche  a bassa frequenza  viene esplorato dal Chirtest, in particolare, il campo delle onde delta, theta, alfa e beta,-ma anche gamma-ritenute le più efficaci in questo trattamento.

La funzione del Chirtest, che è in pratica un elettroencefalogramma doppio (EEG), è quindi duplice. Se da una parte infatti ci dice che tra le componenti  del prana possiamo senz’altro riconoscere due “principi attivi” ormai noti (cioè le alte e basse Chirofrequenze, tra cui  le simil-Alfa dell’operatore che  sono affini alle sue onde cerebrali), dall’altra la vera novità del Chirtest consiste nella possibilità di  verificare l’influenza delle Chirofrequenze a bassa frequenza sul cervello del cliente, il cui andamento delle onde encefaliche (delta, theta, alfa, beta e gamma) risulta essere modificato dopo il trattamento: le  sue onde encefaliche infatti tendono a rafforzarsi in ampiezza e a divenire più regolari e fluenti. La differenza tra il livello delle sue onde encefaliche  prima  dell’applicazione e durante la stessa rileva la presenza e la quantità dell’azione equilibrante/tonificante del prana.

Siamo in presenza di effetti indotti – per risonanza vibratoria – da onde a bassa frequenza emesse dall’operatore. Le modificazioni avvengono anche nell’encefalogramma dell’operatore, ma molto più interessante e significativo da  notare sono le loro  similitudini e analogie con i tracciati relativi alle Chirofrequenze delle mani. Questo spiega il funzionamento del meccanismo dell’emissione pranica, così come abbiamo descritto in precedenza: dalle onde Alfa si arriva alle Chirofrequenze.

Purtroppo la sua prematura morte avvenuta nel 1994 a Firenze, ha lasciato irrisolti numerosi quesiti riguardanti i tracciati elaborati dal Chirtest, come ad esempio il significato delle “onde a cupola” più frequenti in presenza delle onde gamma; o la possibilità di definire le  specifiche  tendenze terapeutiche di ognuno, individuando  quindi anche le patologie su cui operare con maggior successo. Nell’ambito della Associazioen A.L.A.R.O. Aps si sta comunque portando avanti il lavoro iniziato dal suo fondatore, seguendone  i presupposti e le finalità.

Infatti, se in questi ultimi anni la situazione della formazione in Italia, è notevolmente migliorata, occorre ringraziare soprattutto le ricerche e gli stimoli scientifici dati da grandi uomini –  studiosi e operatori del Prana – come il Dott  Lapi, i cui libri consigliamo caldamente in lettura, essendo indispensabili per una autentica ed attuale  formazione pranoterapeutica svincolata da risvolti pseudo-mistici o pseudo-magici legati alle mode dilaganti sempre più approssimative e superficiali.

Tra gli altri ricercatori che hanno utilizzato l’elettroencefalogramma per studiare le modificazioni delle onde cerebrali dell’operatore  durante l’emissione pranica, ricordiamo il  medico e neurofisiologo Marco Margnelli (che  nel 1987 ha fondato il Centro Studi e Ricerche sulla Psicofisiologia degli Stati di Coscienza, nel quale vengono svolte ricerche sul sonno, il sogno e su vari stati modificati di coscienza) e Dolores Krieger, assistente sanitaria, ricercatrice e accademica.

BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO

Lapi L., Pranoterapia scientifica, Ed. Xenia, Milano 1992
Ciannella G., Pranoterapia:dall’energia della mente al potere delle mani, Ed.Cuzzolin,Napoli 2002
Laguzzi G., Biopranoterapia, Ed.Mediterranee, Roma 2004
Krieger D., Il contatto terapeutico, Ed. Mediterranee, Roma 1991
Margnelli M., Psicobiofisica in pranoterapia,Ed. Musumeci, Aosta 1987

L’Associazione ALARO  è l’unica in Italia a possedere e ad  utilizzare il Chirtest, strumento ideato e costruito dal Dott.Luigi Lapi, al fine di testare con metodo scientifico le attitudini praniche di ognuno. Per Informazioni info@alaro.it

 

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