Percorsi con l’Arte Spagirica
con Gabriele Laguzzi
per imparare ad estrarre dai vegetali, come da noi stessi, i principi essenziali terapeutici
Un percorso teorico e pratico di introduzione all’Arte Spagirica accompagnati da Gabriele Laguzzi,
pranoterapeuta, musicista, formatore e scrittore
Prossime date:
4 e 5 maggio 2024 : La macerazione
2 giugno 2024 : La calcinazione
orario 9.00/18.00
CON RILASCIO DI ATTESTATO DI PARTECIPAZIONE E CREDITI FORMATIVI FEDPRO (72 ECP)
L’ARS SPAGIRICA
Gli elementi essenziali di ogni cosa sono immersi e mescolati con molte parti di supporto e di struttura che fanno come da contenitore alle loro virtù terapeutiche.
L’Ars spagirica insegna nella teoria e nella pratica come poter estrarre questi essenziali dalla ganga che li contiene e che li permea: in particolare la nostra Arte lavora sui vegetali e, per analogia micro-macro, anche ed insieme sull’uomo (in particolare, sistema neuro-vegetativo e funzioni psico/fisico/energetiche di cui anche il prana è espressione).
Dal punto di vista spagirico l’uomo è anche il vegetale e il vegetale è anche l’uomo. L’uno non prescinde dall’altro: ciò che avviene nel vegetale avviene nell’uomo che opera. E viceversa: ciò che è in alto è anche in basso; ciò che è in basso è anche in alto, in forma speculare e con vicendevole circolazione.
Il tutto seguendo una precisa e determinata operatività che comprende varie fasi di lavorazione: la sintesi equilibrata di Teoria e Prassi permette il raggiungimento delle varie “Medicine” ottenibili.
Oratorio e Laboratorio, Pensiero ed Azione. Solve et Coagula.
Le Medicine ottenibili sono la Tintura, l’Essenza e il Circulatum o Pietra Vegetabilis
Le fasi di lavorazione del nostro “vegetale” sia articolano in tappe precise che possono riassumersi -solo riassumersi! – in: Macerazione, filtrazione, calcinazione e distillazione.
Nella Macerazione (o Nigredo) la nostra materia prima viene posta in condizioni di aprirsi, di disgregarsi, di dissolversi strutturalmente e formalmente al fine di cedere ai solventi le proprie virtù terapeutiche. E’ il SOLVE. La materia posta nel vaso a macerare, cambia colore, si disfa, come in un morire per rinascere rinnovata. Le parti superflue lentamente si separarano e diventano limacciose e fangose, dense e pesanti e cadono sul fondo del vaso.
La successiva Filtrazione permette all’operatore di separare in sé e fuori di sé ciò che serve da ciò che non serve per confezionare la Tintura: poi con varie operazioni parte della materia nostra viene ridotta in cenere per mezzo della Calcinazione: nelle ceneri troviamo il SALE che è uno dei principi attivi della nostra medicina, insieme all’OLIO essenziale precedentemente estratto.
Ora questi due principi purificati saranno di nuovo ricongiunti per rigenerare il nostro vegetale su un altro piano dell’essere più sottile e più puro. E’ il COAGULA.
Il nostro vegetale ha perso così la sua forma originaria ma ci ha donato i suoi principi terapeutici estratti e rettificati che ora andranno riuniti nella sua nuova forma che è proprio la TINTURA.
La Tintura è sempre il nostro vegetale che ora ha assunto uno stato liquido e non più solido: ha subito quindi un cambiamento di stato e, se vogliamo, anche di coscienza! E ciò può avvenire anche sul piano Psico/energetico umano.
I solventi usati per aprire il nostro vegetale sono stati fin qui due: ACQUA E FUOCO.
Spagiricamente parlando Via umida e Via secca, Luna e Sole, Madre e Padre, ecc..
Il simbolismo ermetico/spagirico non difetta certo di immagini simboliche e allegoriche!
Un’ultima considerazione. In questo nostro lavoro occorre sempre seguire la Natura e imitarne ritmi, armonie e proporzioni, con dedizione e umiltà di intenti: il resto viene da sé. Se deve venire.
Il compito per l’uomo che lavora il vegetale e di imparare ad estrarre la propria Humanitas, vera medicina universale.
Gabriele
Introduzione alla Nigredo
La Nigredo di Gabriele Laguzzi
Lettura introduttiva
PROGRAMMA
Il seminario è teorico e pratico
ORATORIO
il simbolismo ermetico/spagirico
elementi di spagiria (alchimia verde):
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per preparare tinture ed essenze con i vegetali e i vegetabili
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il regno vegetale nell’uomo: sistema vegetativo e suo equilibrio
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la circolazione pranica e il respiro controllato
LABORATORIO
i passi per confezionare la TINTURA:
Nigredo, Macerazione, Filtrazione, Calcinazione
meditazione e canto vocalico
lettura e commento della Bhagavad Gita (preferibile Ed.BUR)
NOTE
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si consigliano indumenti comodi e materiali per scrivere
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Sono previste dispense a cura di Gabriele
Ogni partecipante porta :
- ½ litro alcool per liquori+ IMBUTO+ I LITRO ACQUA NATURALE
- vaso a chiusura ermetica (per conserve/ marmellate) di 2 o 3 litri
- 200 gr. di vegetale secco o fresco da scegliersi tra rosmarino,melissa, ortica, tarassaco, tiglio, menta, salvia,ecc..
- Il vegetale scelto va tritato almeno una volta in un macinino o frullatore e portato al corso
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Inoltre portare una bottiglia di vetro di acqua naturale da pranizzare
Nessuna pausa pranzo ma solo brevi intervalli di ristoro e riposo nell’arco dei lavori
Faber: Gabriele Laguzzi
Operatore Olistico Supervisor Iscritto al Registro Operatori Olistici Fedolistica con il codice OL-199S ed al registro TRAINER Fedpro con il codice LT-074.
Professionista disciplinato ai sensi della legge 4/2013 con specializzazione in Pranoterapia, Spagirica e Arti sonore.
Già Presidente e direttore didattico dell’associazione ed ente di formazione A.L.A.R.O. di Firenze, è operatore e docente di prano-pratica e bioenergetica (pranoterapia), musicista e scrittore.
Pratica l’Ars Spagirica nella teoria e nella pratica, curandone la sua corretta divulgazione per mezzo di stage e seminari, essendo stato allievo negli anni ’70 e ’80 di Manfred M.Junius e di Augusto Pancaldi di Ascona. Pubblica del 2020 Nigredo.
Nel 2004 pubblica “Biopranoterapia” (Edizioni Mediterranee) e nel 2011 ”Pranoterapia e Prano-pratica:tecniche avanzate” in cui è esposto e definito il suo personale metodo operativo chiamato Amor Est Salus ® (AES)
Laureato in lettere (tesi in storia della Musica con Massimo Mila) e clarinettista in formazioni cameristiche varie, ha pubblicato inoltre, nel 1988 un libro sulle ”Culture musicali extraeuropee” (Ed. Arktos), ponendo l’accento, in particolare, sul potere terapeutico del suono nelle diverse tradizioni e culture, con particolare interesse per gli aspetti magico-rituali e curativi. E’ stato allievo di Manfred M.Junius per la Musica Indiana e di Dr. Tran Van Khe per la Musica cinese e Vietnamita.
E-mail:
lagadoc@gmail.com
Cell.:3337410113