PREMESSA al codice deontologico
A.L.A.R.O. TOSCANA ha i fini e gli scopi di cui al suo Statuto.
E’ un centro toscano di ricerca, di studio, di formazione e di informazione di Discipline del Benessere e Bio-Naturali a cui va aggiunto – anche secondo il pensiero del Dott. Luigi Lapi – il termine di integrative.
Infatti, le varie specializzazioni delle DISCIPLINE DEL BENESSERE E BIO-NATURALI tendono ad integrarsi nella teoria e nella pratica della medicina ufficiale -e viceversa- in quanto, solo se strettamente unite e collegate, esse potranno veramente conseguire la meta fondamentale di salvaguardare globalmente e con minimo danno possibile l’Uomo, unità inscindibile anche nel senso dell’orientale TAO, e di preservarne lo stato di salute e di benessere.
A.L.A.R.O. TOSCANA è quindi, per naturale vocazione, centro di formazione, crescita e maturazione della “personalità biopranica” di ogni associato.
IL CODICE DEONTOLOGICO
L’Associazione A.L.A.R.O. TOSCANA si da e riconosce il seguente Codice Deontologico al quale dovrà attenersi strettamente ogni Associato, ed in particolare il Socio Fondatore ed il Socio OPERATORE di PRANOPRATICA (abbreviato, da qui in poi, O.P.) iscritto nell’apposito “Elenco degli Operatori di Pranopratica A.L.A.R.O TOSCANA”.
Articolo 1
L’Operatore di Pranopratica è una persona che, dotata di particolari e specifiche attitudini bio-energetiche naturali, e sulla base di un’articolata conoscenza- derivata da studio specifico- delle funzionalità bioelettromagnetiche dell’organismo, delle leggi dell’omeostasi bioenergetica e dell’interazione di campo fra esseri umani, come viene intesa dalle grandi tradizioni orientali, pratica la disciplina della pranopratica con lo scopo primario di favorire la salute ed il benessere della persona operando per sorreggere, soccorrere ed aiutare la piena e consapevole assunzione, da parte della stessa, di maggiori responsabilità in relazione allo stile di vita, di maggiori consapevolezze dei propri comportamenti, di migliori stimoli delle risorse vitali.
L’Operatore pranopratico può operare anche in forma preventiva e naturale per il mantenimento ed il ristabilimento del benessere della persona che a lui si affida, indirizzandola verso modi e stili di vita che tendono all’equilibrio armonico di tutte le funzioni psico-fisiche-energetiche.
Articolo 2
L’O.P. A.L.A.R.O. TOSCANA contribuisce allo sviluppo culturale e civile delle persone, alla diffusione della solidarietà nei rapporti umani, alla pace, all’integrazione dei popoli e delle razze, alla pratica ed alla difesa delle libertà civili e religiose individuali e collettive, alla promozione di attività specifiche con finalità di carattere sociale, civile, culturale, di ricerca etica e spirituale, indirizzate al benessere, al ripristino ed al mantenimento della salute psico-fisica, alla formazione ed alla crescita etico-professionale, umana e sociale della persona.
Articolo 3
L’OPERATORE DI PRANOPRATICA deve ricordare che l’assistito è suo fratello verso il quale deve il rispetto e soprattutto amore.
L’O.P. deve ricordare che questo concetto dell’amore è sancito da tutte le religioni del mondo; e deve ricordare che in sua assenza egli tenderà a non entrare nella dimensione dell’emissione pranica atta “ad reparandam omeostasim”, caratterizzata da una iperfunzione del parasimpatico (vegetativo dell’amore).
Condizione fra l’altro, del fenomeno delle “mani calde”.
Articolo 4
L’attività dell’O.P. deve essere soltanto di sussidio integrativo dell’opera del medico.
L.O. P. dovrà pertanto cercare di farsi affiancare o di affiancare il medico di fiducia dell’assistito, rendendo possibile ogni collaborazione con lo stesso.
Inoltre non potrà mai contrastare l’opera del medico né le sue cure e prescrizioni:
l’azione dell’Operatore di pranopratica non è, quindi, atto medico, e si differenzia da questo in quanto l’operatore pranopratico non deve effettuare diagnosi e non deve prescrivere né consigliare farmaci di alcun tipo.
Articolo 5
La corretta prassi della pranopratica consiste nell’operare esclusivamente per mezzo dell’apposizione delle mani, sia a breve distanza dal corpo, sia a contatto superficiale, su specifiche zone e con tecniche codificate, per stimolare i processi vitali al fine di mantenere e rafforzare lo stato di salute della persona.
Senza visitare o far spogliare l’assistito.
Articolo 6
Ogni OPERATORE di PRANOPRATICA A.L.A.R.O. è tenuto ad osservare il più assoluto segreto e discrezione nei confronti dell’ assistito e dovrà considerare la diagnosi espressa dal medico per mettere in atto – in funzione integrativa- l’idonea pratica pranica, naturopata e bio-naturale.
Terrà informato il medico curante.
Articolo 7
L’assistito dovrà essere informato dei tempi e dei metodi che saranno utilizzati per tentare di raggiungere, stabilizzare, mantenere e rafforzare lo stato di salute della sua persona. L’ O.P. farà inoltre sottoscrivere all’assistito una dichiarazione in cui si attesta la libera volontà dello stesso a sottoporsi alle applicazioni bioenergetiche. L’O.P. deve inoltre operare sempre –nei confronti degli assistiti- senza presunzione e senza atteggiamenti ingannevoli.
Articolo 8
L’O.P. non può e non deve tentare altre vie eccetto quelle della Pranopratica e quelle proprie della Naturopatia (riflessologia, shiatsu, cromoterapia, fitoterapia, ecc.) espressamente studiate per ottenere il massimo effetto sull’assistito nel minimo tempo possibile, variabile di caso in caso in riferimento al particolare stato bio-energetico del singolo individuo. Inoltre non crea aspettative ingiustificate nell’assistito.
Articolo 9
L’O.P. dovrà tenere un archivio aggiornato delle cartelle –fatta salva le normativa sulla privacy- con i dati anagrafici dell’assistito , i risultati degli esami, le diagnosi dei medici, gli interventi da lui fatti, oltre che ogni eventuale altro intervento, nell’ambito delle Discipline del bio-naturale, messo in atto.
Inoltre deve attenersi al tariffario (minimo e massimo) stabilito dall’Assemblea Annuale dei Soci A.L.A.R.O. TOSCANA , e pubblicato ufficialmente.
Articolo 10
Poiché l’OPERATORE di PRANOPRATICA necessita di concentrazione nell’espletamento dei suoi interventi si consiglia di non far assistere alle sedute altre persone, ad eccezione che l’assistito sia un minore o un soggetto che necessiti di costante assistenza, ovvero in altre situazioni delicate.
Articolo 11
L’ O.P. deve sottoporsi – all’atto dell’iscrizione- ai cinque accertamenti contemporanei con le apparecchiature di Chir-test della Sezione Operativa Scientifica, così sommariamente descritti:
1. Elettro-encefalo-grafia (E.E.G.)
comprendente le onde delta, theta, alfa, beta, gamma, per accertare la normalità dell’emissione cerebrale;
2.Elettro-chiro-grafia delle due mani riguardante le onde elettromagnetiche da 1 a 100 Hz, capace di individuare eventuali anomalie di emissione;
3.Paragone fra l’operatore ed il soggetto ricevente , per constatare se e come l’Operatore ha modificato l’andamento dei tracciati ed il livello energetico del soggetto ricevente ;
4.Media delle temperature digitali espressa in gradi centigradi;
5.Perizia neuro-psico-biologica che riassume gli esami precedenti.
Il Chir-test deve essere convalidato dal Direttore della Sezione Operativa Scientifica o dall’assistente nominato o dal Presidente dell’Associazione.
La rilevazione del potenziale biopranico può essere fatta anche con altre metodologie ritenute adatte.
Articolo 12
L’O.P. per seguire l’evoluzione delle Discipline del Benessere e Bio-Naturali Integrative dovrà seguire obbligatoriamente –oltre i corsi di formazione- i corsi d’aggiornamento, i seminari, i percorsi di apprendistato e quant’altro potrà contribuire alla preparazione ed al perfezionamento delle sue conoscenze.
Articolo 13
A.L.A.R.O. TOSCANA è sottotitolata “AD REPARANDAM OMEOSTASIM”.
Infatti le tecniche e le pratiche delle Discipline del Benessere e Bio-Naturali integrative possono migliorare lo stato dell’ omeostasi, riportandola. alla condizione migliore possibile rispetto agli squilibri prodotti dalle disfunzioni bio-energetiche.
Articolo 14
Il termine “ARCHIGYMNASIUM” è stato dato per ricordare la Scuola del Dottor Luigi LAPI, medico neuropsichiatra, e la sua forte propensione all’insegnamento, che A.L.A.R.O. TOSCANA e i suoi Associati intendono mantenere viva.
Infatti l’insegnamento della Scuola fiorentina del Dott. Luigi Lapi – e di cui l’A.L.A.R.O. TOSCANA è erede orgogliosa- indica ad ogni O.P. il dovere di far funzionare in larga misura l’emisfero destro, che si ritiene dedicato alle strutture del pensiero archetipale, connesse, da una parte, con l’accettazione del mondo olistico dei tempi passati, e da una parte con la concezione ed il rispetto verso il pensiero “ primitivo” dal quale più o meno direttamente sono ricavate le tecniche BIO-NATURALI cui si fa riferimento.
Queste tecniche prevedono la costante messa in opera di alcune “doti” tipiche del cervello umano, tra cui la rabdo-radiestesia, la chirestesia, la pranopratica ed il controllo delle energie che scorrono attraverso i chakra ed i meridiani ed altre strutture riflessogene non ancora ben definite nella totalità delle loro funzioni.
L’ O.P. deve inoltre ricordare ed evidenziare a sé ed agli altri che le suddette “doti” non appartengono assolutamente all’imprecisato campo ‘della parapsicologia, ma al campo della biologia, e che pertanto non si tratta di “doti straordinarie” bensì di capacità presenti in misura diversa in tutti gli individui.
Il termine “sensitivo” deve perciò essere abolito dall’O.P. perché presuppone “capacità speciali” collegate alla dimensione del magico, del paranormale e dell’occulto a cui l’O.P. è, invece, totalmente estraneo.
L’ O.P. quindi deve fare in modo di non essere considerato un “diverso”, bensì un soggetto normale che ha però sviluppato (con tecniche particolari) doti già presenti in tutti gli uomini.
L’O.P. deve dunque combattere contro la diffusa diffidenza della classe medica e degli altri studiosi nei confronti delle capacità umane di tipo biopranico o bio-energetico e naturopata, ed ha il preciso divieto di fregiarsi di capacità anormali, di operare nel magico e mistico, d’inviare pensieri e volontà a distanza.
Articolo 15
L’ O.P. deve sempre adottare ed applicare l’idea ippocratica della: “VIS MEDICRATIX NATURAE”, con l’assidua applicazione dell’attività pranica e con l’onestà, rinunziando ai facili guadagni a spese del sofferente.
Quest’intento è lo scopo fondamentale dell’Associazione e dei suoi Associati.
Articolo 16
Ogni O.P. riferirà al Comitato Operativo Scientifico, sulla base della propria esperienza , in quale situazione bio-energetica ottiene i migliori risultati al fine della prosecuzione della ricerca e dello studio del Chir-test, che è essenziale elemento di prova scientifica di attitudini e capacità biopraniche, unitamente anche ad altre metodologie di rilevamento del potenziale bioenergetico.
Articolo 17
Ogni Associato dovrà tenere informati gli altri appartenenti dell’Associazione sulle nuove tecniche praniche, sulle nuove metodiche, su nuove teorie e su nuove ipotesi, per favorire l’informazione ed accrescere la capacità tecnica di tutti i Soci OPERATORI.
Inoltre deve operare con rispetto, lealtà e correttezza nei confronti dei colleghi e dei Soci, evitando di denigrare la loro l’attività ed evitando di millantare – senza prova alcuna- presunti propri risultati positivi e straordinari.
Articolo 18
Ogni Socio è tenuto a segnalare al Consiglio Direttivo colui che associato ad A.L.A.R.O. TOSCANA trasgredisce o si allontani dal Codice Deontologico, dalle norme dello Statuto e del Regolamento o quando, in qualunque modo, arrechi danni morali o materiali all’associazione o si renda colpevole di atti di acclarata indegnità ed incompatibilità con gli scopi dell’A.L.A.R.O. TOSCANA .
Articolo 19
Ogni Associato, che all’atto dell’iscrizione dichiara e sottoscrive l’impegno di attenersi e di rispettare le norme dello Statuto, del Codice Deontologico, del Regolamento, e tutte le deliberazioni degli Organi Sociali, è obbligato –in relazione alla propria categoria associativa- a stipulare idonea assicurazione per la responsabilità civile e per la copertura degli eventuali danni da loro causati nell’esercizio dell’attività, e tale da assicurare il risarcimento del danno anche in caso di attività svolta da loro collaboratori.
Inoltre è tenuto alla più stretta osservanza delle norme previste dallo Statuto, dal presente Codice Deontologico e dal Regolamento.
Articolo 20
Colui che non si attenga rigorosamente alle disposizioni dello Statuto, del Codice Deontologico, del Regolamento o delle deliberazioni degli organi sociali, o che non sia rispettoso, nello svolgere la sua attività, di tutta la normativa penale, civile e fiscale vigente, incorrerà nelle sanzioni previste dalla normativa dell’Associazione che prevedono – in riferimento ai Soci ordinari Operatori – anche la cancellazione dall’Elenco degli Operatori di Pranopratica A.L.A.R.O TOSCANA”.
Articolo 21
I soci che non fanno più parte dell’A.L.A.R.O. TOSCANA devono immediatamente restituire la tessera e, di conseguenza, non potranno più svolgere – a nessun titolo- la loro attività pranopratica qualificandosi come associati A.L.A.R.O. TOSCANA.