VITA NEL GHIACCIO
FORME DALL’INVISIBILE
Un progetto di ALARO EDIZIONI

“Sostengo che ci sia la possibilità per una trasformazione della natura della coscienza,
sia individualmente che collettivamente,
e che se ciò può essere risolto culturalmente e socialmente
dipende dal dialogo.
È questo che stiamo esplorando.”
David Bohm

GENESI
Questo progetto nasce dall’osservare la bellezza dei segni lasciati dalla donazione pranica nell’Acqua, rivelati nel ghiaccio; segni di una Vita prima della Vita, di informazione prima della forma, di intenzione prima del movimento.
Le forme visibili all’interno del ghiaccio, che evidenzia forme invisibili già presenti nell’Acqua, si originano dal dialogo fra l’operatore, che è Uomo, e l’Acqua, che è Elemento. Una relazione che viene rinnovata quando se ne osserva l’immagine che da questo dialogo risulta.
In questa relazione l’uomo può riconoscersi e rispecchiarsi, sia nel momento della pranizzazione dell’Acqua, che nell’osservazione delle forme che sono emerse da questo processo creativo. Può vedere se stesso, le sue immagini interiori, la sua intimità, riversata e fissata all’interno dell’Acqua, che diviene confidente, amico, fratello, sorella, Madre. Diviene un manto che protegge ed uno specchio che disvela.
L’operatore, che è artista nella sua interiorità, impara così a conoscersi mentre conosce il frutto delle sue intenzioni. Ed attraverso la conoscenza della Vita che è in lui, comprende la Vita che lo circonda e quindi torna ad essere parte del Creato.
La genesi del progetto è proprio il desiderio di vivere ed esplorare questo dialogo fra l’Uomo e l’Elemento Acqua, inteso sia come Acqua esteriore, che scorre sul pianeta, che come Acqua interiore, che scorre interiormente, come fluidi ma anche come sensazioni ed emozioni.
E di come il Prana possa essere l’elemento che rende possibile questo dialogo.
LE NOSTRE ACQUE

Acqua minerale non pranizzata e congelata

Acqua minerale con anilina non pranizzata e congelata

Acqua minerale con anilina pranizzata e congelata

Acqua minerale con anilina pranizzata e congelata

LUCE
La Luce è Vita.
La Luce proveniente dal Cosmo agisce come segnale, come impulso.
Unisce e ordina, formando continue configurazioni armoniche che strutturano la Vita.
Se manca la Luce, manca la Vita, c’è perdita di struttura, di informazioni, di connessione,
sia tra la forma vivente ed il mondo esterno, sia interiormente.
La Luce accorda e regola, è la struttura stessa dell’Universo, e la tela sulla quale viene creata la Vita.
Quale è il potenziale dell’Operatore del Prana in questo processo?
“Per un istante ha potuto vedere come sia vasto, vasto l’oceano delle generazioni,
esseri che nascono, e muoiono, sembrano soli, isolati, separati;
in realtà sono come le onde di un unico grande Oceano,
spinte instancabilmente dallo stesso Vento”
Frederick Leboyer
MADRE
La Luce ha bisogno di un veicolo per potersi manifestare sul piano terreno, in forma solida,
e creare così la Vita per come noi la conosciamo.
E quale è questo elemento, capace di recepire la Luce e dare forma tangibile al segnale luminoso?
Chi è la Madre, che sa ricevere e incubare la Vita, dandole sostanza e forma vivente?
È l’Acqua stessa, elemento Vitale intelligente, capace di integrare ed interpretare il segnale
e formare su di esso il processo Vitale.
L’Acqua rende carne la pura Luce, rende tangibile l’intangibile.
Attraverso di lei, la vibrazione diviene creatura vivente.
C’è Vita nel ghiaccio?


SPECCHIO
Lavorare con il Prana sull’Acqua permette l’emersione di una silenziosa e potente interiorità,
che infonde la Vita nei nostri giorni e ci preserva dal diventare un guscio vuoto e spento.
Osservare questo luogo interiore che improvvisamente appare visibile e concreto,
ci apre allo stupore e alla meraviglia.
Queste immagini, che sono immagini ancestrali,
ci informano come noi abbiamo informato loro, producendo una moltiplicazione,
una ridondanza, che permette un’amplificazione del segnale fino alla sua realizzazione.
“Il cuore è il centro della capacità creativa grazie al suo fuoco sacro; tutto nasce e si realizza grazie a questa fiamma”
Morya
CUORE
Il cuore è la sintesi che unisce insieme tutti gli aspetti della coscienza individuale
e produce allineamento e integrazione nella persona.
Esso è la sede degli impulsi più profondi,
talmente profondi che perdono la loro connotazione personale e divengono universali.
In questo luogo, il luogo dove risiede il più alto potenziale creativo individuale,
la creazione individuale è frutto di un accordo con la volontà universale
e l’azione cessa di essere limitata ed egoica, diventando transpersonale.
Essa è spontanea e continua, senza sforzo alcuno.
E quindi estremamente efficace.


TRASFIGURAZIONE
Ogni opera d’arte intrattiene una relazione con l’invisibile,
porta ad apparire ciò che ancora non è visibile.
Non si tratta di una creazione ex nihilo
– nessuna opera viene creata dal nulla –
ma di un tentativo di portare alla luce ciò
che ancora non è stato toccato dalla luce.
Questo tipo di pensiero ha ispirato il lavoro illustrato nella parte che abbiamo chiamato ‘trasfigurazione’
con l’intento di esaltare una nuova visione delle forme dell’acqua presentate nel libro.
Qui sono protagoniste le variazioni di luce e di colore che svelano di volta in volta un aspetto diverso,
una sensazione nuova, una versione dell’acqua pranizzata che diventa creazione artistica
anche dal punto di vista visuale e non solo dell’arte pranica.
Lo scopo non è tuttavia soltanto il godimento estetico dell’immagine
ma anche e soprattutto l’apertura di uno spazio di contemplazione
che offre – all’operatore del prana e a tutti coloro che entrano in contatto con l’immagine – l’opportunità di uno sguardo nuovo sulle forme dell’acqua.
Una scoperta a volte inattesa che è profondamente individuale e a tratti incomunicabile.

Si è creato un ponte fra arte e poesia, anche questo è prana;
si sono sciolti fiumi di parole e sentimenti nel comprendere che queste opere d’arte si verificano all’interno di noi ogni volta che riceviamo un trattamento o lo pratichiamo.
Siamo stati uniti dal cuore, dal desiderio di conoscere, di conoscersi, di sperimentare e di mettersi alla prova.
Un viaggio caratterizzato da assenza di spazio e di tempo;
un arcobaleno dove ognuno ha il proprio colore e le proprie sfumature,
fino a raggiungere poi l’altra parte: un paese lontano creato dalla fusione delle nostre unicità, dove il cuore, rinunciando a confini e frontiere, si può abbandonare ad una dimensione senza spazio e senza tempo.